Finalmente è arrivato il tempo delle rivelazioni. Il 6 giugno uscirà Loto, il mio nuovo romanzo. Sul blog, avevo condiviso qualche piccola anticipazione (qui e qui), soffermandomi sul tema principale del romanzo: il rapporto con i sogni e il successo. Ora posso condividere qualche dettaglio in più sulla trama.
Loto racconta la storia di Valerio Coralli, ex-star della musica italiana. Dopo un grande e rapido successo, Valerio ha perso tutto. All’inizio del romanzo, ha quarant’anni, è tornato a vivere in provincia e lavora come commesso in un centro commerciale.
Dal passato, però, arriva una rivelazione che sconvolge il suo presente, dandogli un’inaspettata seconda possibilità. Bianca, la sua ex che non vede da quasi vent’anni, torna per dirgli è il padre di sua figlia. La ragazza ha diciassette anni, si chiama Loto ed è una talentosa cantante che sta ottenendo molto successo su YouTube.
Per riallacciare i rapporti con lei e aiutarla a muovere i primi passi nel mondo delle etichette discografiche, Valerio dovrà fare i conti con il proprio passato mentre impara a diventare padre. Tra incontri inaspettati e ferite pronte a riaprirsi, il protagonista avrà la possibilità di dare nuova vita ai sogni abbandonati. Così, quando le luci stanno per spegnersi, il concerto della vita chiede a Valerio un’altra canzone. Saprà suonarla?
Condividere questo nuovo romanzo è emozionante per tanti motivi. Dopo la nuova edizione di La chimica dell’attimo, Loto è il primo libro che pubblico come auto-editore. Scegliendo questa strada, infatti, mi sono occupato personalmente di tutti gli aspetti editoriali, compresa la copertina.
Loto è un romanzo di narrativa contemporanea. Non appartenendo a un genere preciso, ho avuto una certa libertà nella scelta del design della copertina, senza dovermi affidare agli elementi ricorrenti che “regolano” le copertine dei libri di genere. Tuttavia, avere un ampio ventaglio di possibilità può essere un’arma a doppio taglio. Il rischio era di ideare una copertina anonima o bizzarra, difficile da inquadrare e quindi non in grado di attirare efficacemente l’attenzione.
Ho esplorato diverse idee per il design, considerando vari elementi grafici che potessero rappresentare al meglio il tema della musica e il percorso di Valerio. Inizialmente avevo pensato a una copertina più complesso con note musicali e strumenti, ma ho capito che un approccio più minimalista fosse più adatto per catturare l’essenza del romanzo. Dopo molte prove e riflessioni, ho deciso di usare l’immagine delle cuffie con un filo che corre in basso a destra per dare un senso di movimento, quasi un invito rivolto a chi osserva.
La scelta dei colori è stata forse la più difficile. Ho sempre immaginato questa copertina con dei colori vivaci, in grado di attirare l’attenzione e di evocare l’energia e la creatività che vengono raccontate nel romanzo. Il giallo mi è sembrato da subito la soluzione ideale, ma trovare la giusta tonalità è stato complesso. Nell’editoria italiana il giallo non è soltanto un colore, ma un genere. Ciò si deve alla celebre collana Il Giallo Mondadori, che dal 1929 iniziò a pubblicare in Italia romanzi polizieschi e noir, adottando un giallo acceso per le copertine, divenuto poi iconico.
Dovendo evitare che Loto sembrasse un poliziesco, un noir o un thriller, ho optato per un giallo più scuro, tendente all’arancione. Penso si sposi bene con il rosso delle cuffie (ripreso nel dorso e nel retro). Inoltre, è un colore che ricorre nelle copertine di altri romanzi di narrativa contemporanea, con cui credo che Loto si troverebbe in buona compagnia.
Scegliere il self-publishing significa misurarsi con tante sfide, come gestire ogni aspetto della pubblicazione, dalla copertina alla promozione. Tuttavia, offre anche vantaggi significativi, come la totale libertà creativa e il controllo completo sul proprio lavoro. Per ideare la copertina, ho fatto molta ricerca e ho imparato a guardare i libri da tanti punti di vista differenti. È stata senza dubbio di un’occasione di crescita. Sono soddisfatto del risultato e sono molto curioso di scoprire cosa ne pensano le persone per cui questo lavoro è stato svolto: le lettrici e i lettori di Loto.
Se dovessi usare una sola parola per descrivere questa copertina, quale sceglieresti? Condividi la tua opinione nei commenti, mi piacerebbe davvero sapere cosa ne pensi. Nel frattempo, iscriviti alla newsletter e seguimi su Instagram e Facebook per non perdere gli aggiornamenti in arrivo e altre anticipazioni su Loto.